Se volete visitare il Sassolungo, non dovete far altro che prenotare un Residence ad Ortisei e organizzare qualche bella escursione sull’imponente massiccio dolomitico. In ladino si chiama Saslonch e rappresenta la vetta principale dell’omonimo massiccio. Si trova tra la bellissima Val Gardena e la Val di Fassa . Si raggiunge molto facilmente e comodamente da Ortisei. Il nome significa “pietra lunga”. Se confrontata con il Sasso Piatto, si capisce bene il perché della scelta del toponimo. La montagna è caratterizzata da un insieme di magnifiche guglie e cime che si allungano per circa un chilometro.L’andamento che seguono va da nord-ovest a sud-est. È possibile raggiungere la vetta della forcella del Sassolungo a 2681 m di altezza, grazie ad una funivia che parte dal Sella. Da lì poi è comodi da visitare anche il rifugio Toni Demetz, punto strategico di partenza per tante bellissime escursioni.

Il Sassolungo ospita anche la famosa pista da sci Saslong. Ogni anno questa pista ospita la discesa libera della coppa del mondo di sci alpino . Sul lato est del monte potete ammirare una scultura in legno, rappresentante una Madonna, del maestro Flavio Pancheri. Un magnifico esempio di lavorazione del legno che solo i maestri gardenesi realizzati.

La conformazione del Massiccio del Saslong

Il massiccio del Sassolungo è composto da svariate vette e magnifici pinnacoli. Fanno parte del massiccio:

  • SassoLungo – 3181 m
  • Forcella del SassoLungo – 2681 m
  • Cinquedita – 2918 m
  • Sasso Levante – 3114 m
  • Dente di Mezdì 3081 m
  • Il Dente – 3000 m
  • Sasso Piatto – 2956 m

La vetta del Sassolungo è stata raggiunta per la prima volta nel 1896 dal viennese Paul Grohmann. Il percorso originale oggi è ben diverso. I due sentieri coincidono solo in parte, perché oggi è stato reso di più facile accesso.

Sul Saslong ci sono tantissimi sentieri da percorrere e scoprire e molti bellissimi rifugi pronti ad ospitare escursionisti e amanti della natura. Tra rifugi Sassolungo, bivacchi e baite, ne contiamo 20:

  1. Passo Sella
  2. Rifugio Vicenza
  3. Toni Demetz
  4. Rifugio Comici
  5. Rifugio Sassopiatto
  6. Micheluzzi
  7. Baita Vallongia
  8. Baita Saslonch
  9. Rifugio Ciampinoi
  10. Rifugio C. Valentini
  11. Piz Seteur
  12. Salei
  13. Col Rondella
  14. Sandro Pertini
  15. baita Alpe di Siusi Williams Hutte
  16. rifugio Des Alpes
  17. Murmeltier Hutte
  18. rifugio Zallinger Hutte
  19. bivacco Sassolungo – R.Giuliani

Sassolungo

Sassolungo e città dei Sassi

Un’altra grande meraviglia della natura. Ai piedi dell’imponente massiccio del Sassolungo, si trova un suggestivo insediamento chiamato: Città dei Sassi. È uno dei siti naturalistici più visitati in località Selva di Val Gardena , facilmente raggiungibile da Ortisei. Si tratta di una zona naturale nella quale si concentrano una serie molto fitta di sassi e massi di varie grandizze, che spuntano naturalmente dal terreno.

Le rocce in modo naturale un vero e proprio “paese” fatto di strade, vicoli e sentieri che si articolano tra una roccia e l’altra. Alcuni massi si possono semplicemente scavalcare, altri si possono addirittura scalare. Passeggiando all’interno della città dei Sassi, si può godere di un magnifico panorama dolomitico, assaporando l’aria fresca ei profumi delle erbe di montagna.

La Città dei Sassi si raggiunge piuttosto bene, partendo dal parcheggio del Passo Sella, vicino al rifugio Passo Sella. Basta percorrere i sentieri laterali stretti che salgono, con poche difficoltà, verso la zona delle Falesie della città dei Sassi. I sentieri e le rocce all’interno del paese di roccia, sono stati ripuliti e messi in sicurezza e alcune aree sono addirittura state adibite ad esclusiva zona per arrampicate. Infatti la Città dei Sassi del Sassolungo è una delle zone più grandi del paese per fare free-climbing . L’area è infatti stata divisa in 15 sottozone , suddivisa in base alle varie inclinazioni e alla difficoltà di arrampicata.

Sassolungo: una leggenda nella leggenda

Al massiccio del Sassolungo sono legate diverse leggende dolomitiche. Una delle più famose, ma non l’unica, è quella del “Gigante del Sassolungo”. Si tratta della storia di un gigante che si dilettava a rubare polli, uova e galline dai pollai dei contadini circostanti. Sotto accusa, faceva immancabilmente ricadere la colpa sugli animali dei boschi, volpi, lupi, aquile, ecc… I suoi fratelli giganti, stanchi dei continui furti e del comportamento sconveniente del gigante, riuscirono a coglierlo in flagrante un paio di volte. Alla terza occasione, non riuscendo più a tollerare la situazione, convocarono il gigante presso il Gran consiglio dei Giganti .

Sassolungo

Ancora una volta il gigante ladro cercò di dichiarare la propria innocenza. Ma i suoi appelli non servirono a nulla. Il consiglio sentenziò la pena che venne immediatamente applicato. Come per magia la terra sotto ai piedi del gigante si aprì in un’enorme voragine che lo inghiottì per sempre. Il gigante da allora è ancora imprigionato nel terreno e come unica testimonianza della sua presenza sulla terra, possiamo ammirare la sua mano che spunta dal terreno e si innalza al cielo, riscontrabile nella vetta delle Cinque dita a 2918 m.