L’Alpe Rasciesa è situata nel cuore del Parco Naturale Puez-Odle. Si tratta di un monte che fa parte dell’imponente Gruppo delle Odle. Un altopiano di quasi 1000 ettari, che raggiunge l’altitudine maggiore di 2300 m s.l.m. La zona si estende tra la bellissima Val Gardena a sud e l’incantevole Val di Funes a nord. Quasi l’intera area è compresa nel territorio comunale della città di Ortisei. Rasciesa Ortisei si potrebbe quindi chiamare, uno stupefacente monte che osserva dall’alto il borgo e che invita, durante ogni stagione, a scalare la sua vetta e a percorrere i suoi sentieri.
Rasciesa di dentro e Rasciesa di fuori
L’origine del nome Rasciesa ha due diverse interpretazioni. La prima vuole che il termine derivi dalla parola latina: “res ecclesiae”, che tradotto letteralmente significa “possesso della chiesa”. Un’altra interpretazione invece vuole che il termine prenda spunto da “Ross-Etz”, vale a dire “pascolo per cavalli”. La seconda ipotesi è forse quella più accreditata, visto gli innumerevoli e bellissimi prati che costellano i crinali di questo altopiano.
Il Rasciesa Ortisei è diviso in due macro aree: Rasciesa di dentro (2317 m) e Rasciesa di fuori (2281 m). In pratica l’altopiano del Rasciesa è diviso in due ali, un susseguirsi di malghe, prati, colline e sentieri. Si tratta di una zona che letteralmente invita al trekking e alle escursioni. Località disseminate da panorami mozzafiato che si affacciano sui principali gruppi montuosi che caratterizzano la valle: Marmolada, Sassolungo e Catinaccio.
Negli anni ‘50 dello scorso secolo, ad Ortisei, venne costruita la prima seggiovia sulla Rasciesa che, nel 2010, è stata sostituita da un moderno impianto di risalita. Un impianto che è la base di partenza per molte escursioni, per esempio verso la Val di Funes o la Rasciesa di fuori, che vantano una vista panoramica meravigliosa.
L’altopiano è disseminato di piccole e graziose cappelle e vari rifugi. L’invito è quindi quello di prenotare un Garni Ortisei e andare a visitare la Cappella Santa Croce, il rifugio Rasciesa e la Malga Cason, dove è possibile ammirare anche un’installazione artistica in pietra dell’artista Livio Comploi.
Funicolare Rasciesa
La prima funivia monoposto a comparire sul Monte Rasciesa è stata inaugurata nell’ottobre del 1952, ad opera di Leo-Cademia Demetz e suo cugino Luis Trenker. É ricordato ancora oggi come il primo investimento nell’intera area dolomitica. Nel 1980 l’impianto venne completamente ristrutturato. Ai tempi il percorso nei boschi durava circa 20 minuti, un piccolo viaggio entusiasmante all’interno delle più belle foreste del mondo. Nel 2009 l’impianto era l’ultimo a rappresentare le seggiovie monoposto esistenti sulle Dolomiti.
L’ultimo viaggio lo ha fatto il 30 agosto 2009, dopodiché l’impianto venne dismesso, perché ritenuto inadatto a svolgere il ruolo prefissato, a causa della bassa portata. In seguito è stato decisa la costruzione al suo posto di una funicolare partendo dall’idea di riuscire a trasportare sia pedoni che ciclisti, che famiglie con passeggini. Il nuovo impianto è entrato in funzione il 17 settembre del 2010 ed è tuttora attivo.
Rasciesa Ortisei e Funicolare: un po’ di numeri
Il tragitto percorso dalla nuova funicolare è pressappoco uguale a quello della vecchia seggiovia. La pendenza è compresa tra 118 e 251 per mille ed è completamente rettilinea. Sul tragitto è presente anche un tunnel, lungo circa 100 metri e situato nella zona residenziale di Ortisei. Il percorso prevede anche un ponte di circa 250 metri di lunghezza e 20 di altezza. La struttura è interamente costituita da metallo. Per lasciar passare la strada forestale sono stati realizzati quattro diversi sottopassi. La strada forestale tra l’altro in inverno si trasforma in una simpatica pista per slittino.
A monte la stazione e la sala macchine adiacenti sono due strutture particolarmente belle. Perfettamente inserite nell’ambiente circostante, sono interamente ricoperte in legno. La funicolare è composta da due diversi vagoni che hanno la capacità di contenere fino ad un massimo di 90 persone . Sono persino dotate di vano esterno portasci.
Oggi, rispetto agli anni ’50, il viaggio dura decisamente molto poco, circa 5-6 minuti. I binari passano anche in mezzo ad una piccola stazione intermedia chiamata Troi Paian.
E concludiamo con un record. La funicolare Rasciesa è la più lunga in servizio in Italia, contando ben 2402 metri di lunghezza.
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